Il mio approccio trova le sue radici nel metodo biosistemico e si caratterizza per l’ascolto profondo, attento e non giudicante, l’empatia, la sintonizzazione emotiva, il rispetto del ritmo. Il paziente è il protagonista del processo terapeutico durante il quale mi impegno ad accompagnarlo, orientando la sua attenzione nelle direzioni potenzialmente più utili e sostenendolo nei momenti emotivamente più difficili.
Il disagio psicologico della Persona viene affrontato attraverso un lavoro di cura sulle emozioni alle quali è possibile dare voce sia verbalmente che attraverso il corpo. Mente e corpo sono considerati infatti un unico sistema nel quale la psiche influenza il corpo ed il corpo influenza la psiche. Nella psicoterapia biosistemica al corpo è data un’attenzione particolare poiché l’unicità della Persona è fondata nel proprio corpo fisico nel quale sono presenti le tracce della propria storia. Il sistema interno di ogni individuo, costituito da corpo, cervello e relazioni, manca di integrazione quando non avviene collegamento tra le diverse parti di sé e ciò dirige il sistema verso la rigidità, il caos o una combinazione di entrambi. L’obiettivo della terapia è dunque quello di ri-connettere e favorire l’integrazione tra le diverse parti di Sé. Durante ogni incontro la relazione terapeutica costituisce il luogo in cui accolgo il paziente consentendogli di ricontattare i suoi bisogni fondamentali e farne esperienza. Oltre al colloquio clinico mi avvalgo di strumenti corporei ed espressivi.
Nel mio studio offro percorsi individuali per preadolescenti, adolescenti, adulti.
La durata del percorso varia in base alla persona, al tipo di problema e ai personali ritmi di maturazione e trasformazione.
Ogni seduta dura circa 60 minuti, la frequenza richiesta è settimanale/quindicinale.
Conduco inoltre percorsi di gruppo esperienziali finalizzati al miglioramento del benessere psicofisico e alla crescita personale, la cui durata è di solito variabile tra i 6 e i 10 incontri, con cadenza settimanale/quindicinale.