Visualizzare significa vedere mentalmente, processo che così come il “vedere con gli occhi”, avviene nel cervello ma la nostra mente non fa differenza tra queste due attività, per cui un’immagine visualizzata è equiparata ad una reale. Creare immagini con la mente è dunque una straordinaria risorsa per la salute e per il benessere psicofisico.
Il linguaggio della visualizzazione è simbolico e metaforico e ha l’obiettivo di sollecitare le risorse interiori indirizzandole positivamente. I simboli possono infatti sia causare una profonda trasformazione nella psiche, sciogliendo i condizionamenti del passato e creando nuovi sbocchi all’energia, sia sviluppare la funzione conoscitiva ponendoci in contatto con parti di noi stessi ancora inaccessibili. Le visualizzazioni agiscono dunque sia sul corpo che sulla mente, agendo sulla dimensione percettiva, cognitiva, emotiva, motoria dell’esperienza.
I benefici di questa pratica sono:
- aiutare la persona a sviluppare una maggiore aspettativa di ristabilimento in caso di dolore fisico e/o emotivo;
- accrescere la fiducia nelle proprie risorse;
- ridurre la tensione fisica e il dolore (anche in caso di malattia organica);
- superare le barriere della razionalità e agire sul nucleo dell’inconscio;
- contribuire a un lavoro interno ed esterno di maturazione psichica e relazionale.
Nel corso di un incontro terapeutico individuale o di gruppo questa attività è sempre preceduta da un lavoro sul rilassamento e/o sulla respirazione. A conclusione della visualizzazione segue invece sempre l’ascolto dell’esperienza al fine di identificare le sensazioni e le emozioni sperimentate e dare un senso all’attività immaginativa.